Mid-Season 2017/18

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Siamo arrivati a pochi giorni dall'All Star Weekend che quest'anno si svolgerà a Los Angeles, ed è tempo di fare bilanci sulla prima parte di stagione.

Stagione che si è aperta con le novità portate dalla Nike (magliette rivisitate, anche con edizioni speciali), ma anche tanti infortuni come quello di Gordon Hayward, Jeremy Lin, Paul Millsap, e altri ancora. Se in un primo momento questi hanno fatto disperare le proprie franchigie, in un secondo si sono aperte possibilità a giocatori emergenti come Jayson Tatum a Boston e Spencer Dinwiddie ai Nets.

Oltre a questi si è aggiunto, quello che sembra ormai una costante, l'infortunio alla spalla della #1 dei Sixers al Draft 2017 Markelle Fultz, out per un problema alla spalla, e quello di Kawhi Leonard, colonna portante degli Spurs, che sta avendo problemi al quadricipite. 

In tutti i casi i coach delle proprie squadre, da Brad Stevens a Greg Popovich, sono riusciti a trovare una soluzione agli infortuni delle proprie stelle, puntando sui giovani o su una panchina solida.

 

Altro argomento interessante è quello riguardante i rookie arrivati dall'ultimo draft, che sembra, fino ad ora, uno dei migliori per adattamento allo stile NBA da parte di quasi tutti i collegiali, con numerose sorprese.. O come le chiamano dall'altra parte dell'oceano steals of the draft.

Due di queste sono sicuramente la guardia degli Utah Jazz Donovan Mitchell che, dopo un breve periodo, è riuscito a conquistarsi un posto nel quintetto di coach Snyder facendo regsitrare già due prove oltre i 40 punti; e Kyle Kuzma, ala dei Los Angeles Lakers, scelto alla pick #27 che sta dimostrando che avrebbe potuto meritarsi un posto nella lottery a suon di prestazioni.

Ma il rookie  che sta più impressionando è Ben Simmons (#1 Sixers Draft 2016), obbligato a stare fuori tutta la stagione scorsa per un problema al piede, questa stagione sta affiancando Embiid con numeri da capogiro: 16.7 punti, 7.8 rimbalzi e 7.3 assist, facendo registrare già 5 triple doppie in stagione. #theprocess

 

Oltre ai rookie, sono altre le sorprese che stanno caratterizzando la prima parte di questa stagione, come la banda guidata da Erik Spoelstra: i Miami Heat ora sono al 5° posto ad Est a 4 partite di distanza dalla terza piazza occupata dai Cavs. Iragazzi della Florida, guidati da Goran Dragic (alla prima apparizione al weekend delle stelle, chiamato al posto dell'infortunato Kevin Love), dalla piovra Whiteside e dal 5° miglior tiratore da 3 punti (per triple realizzate) al secolo Wayne Ellington, stanno dimostrando di poter giocare un'ottima pallacanestro.

Altra sorpresa, ma senza spostarci di conference, sono gli Indiana Pacers che, guidati dagli ex Thunder Oladipo e Sabonis, si trovano in un ottimo 7° posto e con Myles Turner rientrante da infortunio.

Spostandoci di costa troviamo i Twolves di coach Thibodeau.

La squadra di Minneapolis, durante questa stagione, era chiamata al salto di qualità definitivo grazie ad un mercato estivo che ha portato Jimmy Butler, Teague e Gibson alla corte di quello che è forse il miglior coach difensivo della lega. Questo salto sembra essere stato fatto grazie alla chimica raggiunta da Towns e compagni, che occupano attualmente la 4a posizione in una Western Conference sempre più affollata.

 

Tra le delusioni troviamo invece Cleveland, che dal rientro di Thomas sembra aver perso quella chimica che si era creata dopo un inizio stagione tentennante a cui si è aggiunto ora l'infortunio di Love che lo terrà fuori dal campo per 6-8 settimane. Ora tutto è nelle mani di LeBron, affiancato dal suo scudiero Wade e da Thomas. Riusciranno a riprendersi  e conquistare le NBA Finals per la 4a volta consecutiva?

 

Ad Ovest invece abbiamo i Los Angeles Clippers del nostro connazionale Danilo Gallinari, che dopo aver firmato in estate Blake Griffin per 5 anni a cifre esorbitanti ha pensato bene di scambiarlo per Bradley e Harris di Detroit. Ma non è finita qui, perchè sembra che Jerry West (GM della squadra losangelina) abbia in mente di iniziare un processo di ripartenza (un pò tardi forse) mettendo sul mercato DeAndre Jordan e Lou Williams, con i Cleveland Cavaliers particolarmente interessati ad entrambi.

 

Dopo la pausa per l'All Star Game inizierà la vera corsa ai playoff, quella che decreterà i veri delusi e chi invece può ritenersi soddisfatto della stagione. Per scoprirlo dovremo solo stare a vedere..

 

 

Midseason Awards: 

  • MVP: James Harden, Stephen Curry; LeBron James, Giannis Antetokoumpo, Russell Westbrook
  • MIP: Victor Oladipo, Clint Capela, Spencer Dinwiddie, Enes Kanter, Kristaps Porzingis
  • 6th: Lou Wiliams, Eric Gordon, Jordan Clarkson, Malcom Brogdon, Will Barton
  • COY: Brad Stevens, Erik Spoelstra, Dwayne Casey, Mike D'Antoni, Tom Thibodeau
  • ROY: Ben Simmons, Donovan Mitchell, Kyle Kuzma, Jayson Tatum, Dennis Smith Jr
  • DPOY: Paul George, Krstaps Porzingis, Kevin Durant, Hassan Whiteside,  Joel Embiid